L’area oggetto di intervento, di circa 80mila mq, era prevista dal PRG come area a PIP  con destinazione turistica.

Il masterplan è funzionale a definire uno scenario di interventi correlati (spazi e funzioni pubbliche e collettive, aree insediabili di ricucitura dei margini, interventi connessi di qualificazione dell’esistente) che complessivamente restituisca l’immagine di una porzione territoriale con forti caratteri di urbanità, in grado di qualificare quella che ad oggi si manifesta come una zona priva di una specifica identità urbana.

Tra gli elementi strutturali, il parco urbano di cintura assume la funzione centrale di elemento ordinatore del processo di qualificazione del margine urbano ovest.

Il parco è articolato in 6 stanze + 2 frutteti + 2 porte

Le 6 stanze sono state individuate a partire dalle partizioni poderali e dai segni territoriali forti (rogge, filari), e vanno ad occupare gli spazi attualmente agricoli a cavallo della fascia di rispetto del metanodotto.

I 2 frutteti sono stati individuati sopra la fascia di salvaguardia del metanodotto e in corrispondenza di due cunei agricoli; dal punto di vista funzionale, i due frutteti costituiscono elementi di “inspessimento” degli archi di connessione tra le stanze del parco.

Al fine di agevole la fruizione del parco e delle sue strutture anche da parte di un’utenza non strettamente locale, si sono individuate 2 porte di attestamento veicolare al parco; sono pensate come aree in cui poter parcheggiare l’auto e in cui collocare una pannellistica di segnalazione dei percorsi, delle attrezzature e delle altre particolarità del parco (frutteto, prodotti agricoli, manifestazioni ed eventi ..).

Uno dei numerosi progetti di ricerca cui ho collaborato è relativo alla convenzione stipulata dal Politecnico di Milano con la Provincia di Bergamo e avente ad oggetto la “Riqualificazione territoriale ed ambientale

il progetto riguarda le tipologie, la configurazione spaziale e la stima dei costi delle opere di mitigazione paesistico-ambientale di un comparto industriale localizzato a Lentate sul Seveso (MB), l’esito è stato un rapporto paesistico ambientale le cui indicazioni dovranno essere previste nel Piano attuativo che verrà redatto per la realizzazione dell’ampliamento del comparto stesso.