processi complessi _ Piano Cave BG

La consulenza fornita all’Università di Bergamo, soggetto incaricato dalla Provincia di Bergamo, è stata funzionale allo sviluppo del quadro metodologico e operativo per l’accompagnamento di Regione Lombardia nel complesso percorso di riformulazione del piano cave provinciale, “flagellato” da circa 50 ricorsi, annullato nel 2013 da specifica sentenza del TAR e oggetto di una verifica di infrazione da parte della Commissione Europea DG Ambiente.

All’interno dei tavoli di lavoro con i Commissari ad acta di Regione Lombardia, il mio contributo si è focalizzato sugli aspetti di valutazione ambientale strategica e sui presupposti di sostenibilità delle decisioni in progress di piano.

In particolare, all’interno del gruppo di lavoro ho curato lo sviluppo le misure di integrazione ambientale del piano, sia di carattere mitigativo degli impatti locali sia di quelli compensativi, relativi al “risarcimento” territoriale delle attività estrattive. Circa queste ultime, ho proposto ai Commissari di integrare il piano cave con la definizione dell’eco-conto (una “cassa” funzionale alla progressiva riqualificazione delle cave abbandonate e alla loro restituzione al contesto territoriale) e del master plan ambientale (un programma di interventi di qualificazione ambientale di carattere sovracomunale, i cui temi prevalenti sono riferibili alla definizione di interventi di realizzazione/qualificazione della rete ecologica, di sostegno alle attività agricole multifunzionali, di realizzazione/qualificazione della rete di mobilità dolce ciclo-pedonale).